2011-04-04 13:35:06 - Comunicati stampa
Southgardabike dominata dal team Trek Stihl Torrevilla

1.420 iscritti, 1.394 partenti questi i numeri della granfondo Southgardabike dominata dal team Trek Stihl Torrevilla che si è imposto nella gara maschile con il colombiano Eddie Rendon Rios e in quella femminile con la italo-olandese Sandra Klomp.
Si è bevuto il famoso cafè de Colombia alla quinta edizione della granfondo South Garda Bike Colline Moreniche che è stata firmata da due atleti del team Trek Stihl Torrevilla, il colombiano Eddie Rendon Rios e la italo-olandese Sandra Klomp che hanno vinto in una domenica di primavera con sole, cielo azzurro e temperature estive. Gara velocissima decisa allo sprint tra cinque bikers, con Eddie Rendon Rios che è riuscito a mettere la sua ruota davanti a quella di Marzio Deho, Pieluigi Bettelli, Walter Costa e Damiano Ferraro.
Questa quinta edizione della South Garda Bike si è presentata con tante novità rispetto alle precedenti quattro edizioni. La prima è stata rappresentata dal cambio della data, dall' ultima domenica di agosto si è passati alla prima di aprile e subito la scelta ha premiato l' organizzazione del Pedale Medolese - Sportnature Tour, infatti gli iscritti sono saliti a quota 1.360 ossia questa è stata l' edizione con il maggior numero di partecipanti. I bikers che poi sono scattati questa mattina sono stati 1.334.
La seconda novità importante era relativa al percorso, ridotta la distanza da 60 a 54 chilometri e cambiata anche la direzione. Mentre nelle precedenti quattro edizione la gara dopo Solferino si dirigeva verso il lago di Garda e la provincia di Brescia (Lonato e Desenzano), quest' anno si è diretta verso le colline moreniche mantovano, ossia verso i paesi vicini a Medole (Cavriana, Solferino, Castiglione, Pozzolengo, Monzambano).
Nessuna grande novità a livello logistico con ritrovo sempre all' interno del parco e partenza dal solito rettilineo ubicato nei pressi del centro del paese. Rispetto all' anno scorso c'era un maxi schermo ed una grande novità portato dal main sponsor dell' evento, la ditta Franzini, specializzata in allestimenti per le manifestazioni sportive. Proprio sopra la linea dell' arrivo è stata allestita una struttura a forma di ponte, sulla quale a fine gara sono saliti Rios, Deho e Bettelli, che dall' alto hanno salutato il pubblico.
Prima delle 10:00, orario fissato per la partenza i bikers hanno iniziato ad entrare nelle griglie, suddivisi in blocchi, ricordiamo che oltre alla granfondo lunga 54 chilometri c'era anche il percorso Middle con distanza ridotta a circa 24 chilometri. Lo speaker ufficiale Fabio Balbi ha intrattenuto il numeroso pubblico presente intervistando, prima la madrina della manifestazione, ossia Paola Pezzo, poi i bikers potenzialmente in grado di vincere.
Partendo da Marzio Deho, proseguendo con il campione italiano Marzio Deho, poi c'era la Scott con Bettelli, Ragnoli e Mensi, la Silmax Cannondale con Pallhuber, Milan (vincitore delle ultime due edizioni), Costa, Schweiggl. e infine i due colombiani del team Trek Stihl Torrevilla Eddie Rendon Rios e Jhon Jairo Botero Salazar. Nella femminile si sfidavano invece sempre il team Torrevilla con la Klomp, la Zanasca e la Pezzati mentre il Pro team Viner Jollywear si è presentato al via con la Ghezzo, la Mazzucotelli e la Bugnone.
The race/la corsa: La granfondo è partita regolarmente e dopo circa tre quarti d'era di gara, nei pressi della splendida Villa Mirra a Cavriana a guidare la corsa erano Ragnoli, Mensi e Bettelli della Scott, affiancati da Marzio Deho (Olympia), dal campione d' Italia Johnny Cattaneo (Full Dynamix), da Walter Costa (Silmax Cannondale), da Daniele Braidot (Full Dynamix), Alessio Zamuner (Lissone Mtb), Daniele Ferraro (Pro Viner Jollywear) e dal colombiano Eddie Rendon Rios (Trek Stihl Torrevilla). Non molto distanti inseguivano l' altro colombiano Jhon Jairo Botero Salazar affiancato da Igor Baretto, quindi transitavano affiancati il bergamasco Riccardo Milesi (Lissone Mtb), ossia il primo degli amatori e il vincitore delle ultime due edizioni, il piemontese Massimiliano Milan (Silmax Cannondale).
Era quindi la volta del secondo amatore ossia Giancarlo Masini affiancato da Mattia Longa. La corsa femminile vedeva invece al comando Sandra Klomp, seguita ad una ventina di secondi dalla compagna di squadra Zanasca quindi dopo pochi secondi transitavano la terza atleta del team Trek Stihl Torrevilla, ossia la svizzera Pezzati che era seguita a brevissima distanza dalla mantovana Perboni e dalla trentina Menapace. Indovinate chi abbiamo incontrato sul percorso ? Roel Paulissen, si proprio lui, era senza numero e anticipava per conto suo la corsa.
Corsa velocissima con media finale di 29,85 km/orari, quindi oggi era difficile fare la differenza e come è sempre successo nelle ultime edizioni è stato decisivo l' ultimo strappo ubicato a pochi chilometri di distanza dal traguardo di Medole. I dieci bikers in fuga sapevano che proprio li si sarebbe avuta una prima risposta, ossia chi sarebbe arrivato in cima nelle prime posizioni, poi avrebbe avuto l' opportunità di giocarsi la vittoria in volata. Accendeva le polveri il piccolo ma forte colombiano Eddie Rendon Rios che faceva "scoppiare" la bagarre. Il suo allungo faceva subito selezione, Mensi era rallentato da un problema meccanico mentre i primi tre a scollinare erano Rendon Rios, Bettelli e Deho. I tre però non collaborando, in pianura venivano ripresi da Ferraro e Costa. C'era dunque una volata a cinque, partita dal lungo rettilineo che portava al traguardo, e con il coltello tra i denti, la spuntava il piccolo ma forte Eddie Rendon Rios. La sua ruota era davanti a quella di Marzio Deho, di Pierluigi Bettelli mentre alle loro spalle sono arrivati Walter Costa e il promettente Mattia Ferraro (trevigiano, classe 1986 che arriva dalla strada avendo corso con il team Bracanze).
Dopo alcuni istanti arrivavano la maglia tricolore, ossia Johnny Cattaneo e Juri Ragnoli, quindi a una quarantina di secondi Zamuner e Braidot mentre completava la top ten il giovane bresciano Mensi. 13esimo assoluto e primo degli amatori Riccardo Milesi del Lissone Mtb, secondo amatore Giancarlo Masini (16°) e terzo amatore Paolo Alverà (17°).
1:48:32 il tempo finale che ha regalato il successo al 23enne colombiano di El Retiro Eddie Rendon Rios, un "pueblo" di 20.000 abitanti ubicato nei pressi di Medellin. Il corridore diretto in gara da Nunzio Avventura, che corre per il team Trek Stihl Torrevilla, presieduto da Fabrizio Pirovano, ha fine corsa, in spagnolo (anche se conosce l' italiano) ci ha dichiarato: "Quella di oggi è stata una corsa molto veloce, sull' ultima salita ho attaccato e sono rimasto solo assieme a Deho e Bettelli, poi però in pianura sono rientrati Ferraro e Costa. Alla fine mi è andata bene, sono riuscito a vincere in volata. L' anno scorso avevo vinto 6/7 gare, quest' anno è la prima granfondo che vinco anche se ho già vinto una gara cross country in provincia di Como".
Subito dopo aver tagliato il traguardo i primi tre atleti sono stati portati sul "ponte" ubicato sopra il traguardo e dall' alto, con gli spettatori che li guardavano ad occhi alzati, hanno salutato il pubblico e sono stati intervistati dallo speaker Balbi. Dopo pochi istanti, affiancati da due splendide Miss si sono spostati verso il podio, per le foto che hanno fatto contenti ifotografi.
Prima della granfondo hanno tagliato il traguardo i corridori che avevano optato per il Middle ed abbiamo registrato le affermazioni di Michael Boldrini (SC Barbieri) e di Stella Varotti (Emporiosport team).
Il percorso raccontato da uno dei partecipanti : Partenza velocissima e affollatissima questa mattina alla South Garda Bike, un bene per gli organizzatori che hanno registrato il "tutto esaurito", però inevitabilmente visto, l' alto numero di partecipanti, il percorso era molto veloce con un breve tratto d'asfalto all'inizio che ha portato subito in uno sterrato che, vista la bella giornata e il terreno asciutto ha portato a un inevitabile polverone.
Dopo una prima parte da correre veloce e con il rapportone tra brevi tratti di asfalto e sterrati, nella parte centrale continui saliscendi hanno reso la gara molto più "competitiva", continui cambi di ritmo, ma allo stesso tempo la velocità, hanno infatti reso questa parte della gara piuttosto impegnativa per le gambe, ma anche per le braccia che, in alcuni tratti, specialmente verso la terza e ultima parte della competizioni, hanno dovuto "giocare" con il manubrio attraverso dei divertenti e insidiosi single track in discesa. Tra questi anche un breve "slalom" all'interno di un bosco che ha permesso ai bikers di guidare, sempre sostenendo un certo ritmo, la bike tra alberi facendo attenzione a piccole e insidiose radici.
Gli ultimi dieci km hanno permesso un po' di recupero perché il tracciato si presentava proprio come quello della partenza tra asfalto, sterrato e un po' di polvere, chi aveva ancore le gambe poteva rientrare nel centro di Medole con un ritmo molto sostenuto e ancora tanta adrenalina. 55 km, che non lasciavano respiro, nemmeno per fermarsi a prendere un sorso d'acqua ai ristori. Qualcuno si è lamentato per il posizionamento dei ristori ma obiettivamente in una gara dove i primi hanno tenuto una media di 30 km/orari, per gli organizzatori era quasi impossibile trovare sul percorso un punto dove posizionare un ristoro, che permettesse ai corridori di alimentarsi con "tranquillità".
La gara è stata ripresa dalle telecamere di Mtb Granfondo che in settimana annuncerà gli orari dei passaggi Rai . L' organizzatore Tazio Palvarini contento a fine gara: "Devo ringraziare tutti i volontari che sono stati determinanti per la perfetta riuscita della manifestazione, circa 400 persone, compresi i 170 della Protezione Civile e delle varie associazioni presenti a presidiare i 54 chilometri del percorso".
La SouthGardaBike era valida come tappa d' apertura del Garda Challenge Paola Pezzo, della Colla Lombardia Overland e per la combinata con la South Garda Road, ossia la gara su strada che il Pedale Medolese organizzerà a fine stagione.
Torna alla lista delle notizie
Fonte:
Southgardabike